“L’ultimo cane sulla collina” di Steve Duno (Sperling&Kupfer, 2011)
Ecco un libro che, per ora, ha avuto meno successo di quello che merita. L’autore, Steve Duno, noto comportamentalista di animali, racconta il suo incontro con Lou, un cucciolo metà lupo e metà rottweiler, destinato a cambiargli totalmente la vita. Lou, infatti, da cane di strada qual era, ha obbligato Steve a ingegnarsi per educarlo. Ed è proprio grazie allo straordinario rapporto che lo lega a Lou sin da quando lo raccoglie cucciolo ai piedi della collina dove viveva in un branco di randagi, che Duno si appassiona all’addestramento al punto di diventare un esperto del settore famoso e ricercato. Ma non solo: insieme a Lou si ritrova a vivere infinite avventure: da portare conforto ai malati di Alzheimer a sventare rapine, a rieducare cani aggressivi destinati alla soppressione. Infine, dopo la morte di Lou, il tributo d’amore al suo grandissimo, eroico cane e a un’amicizia assoluta e unica, spinge Duno a esprimersi in questo libro come pregevolissimo scrittore. Nella lettera di commiato alla fine del testo, scrive a Lou: “Sfortunati quei cani che arrivano dopo una leggenda: non ho fatto altro che cercare il tuo Doppelganger, il tuo sosia. Da quando mi hai lasciato, ho passato momenti molto difficili. Non tutti soffrono in questo modo, ma per qualcuno la perdita di un cane è un colpo durissimo, che procura una sofferenza lancinante… Questo romanzo è il mio tentativo di risorgere. Mi hai tolto dai pasticci talmente tante volte in passato che adesso ti chiedo di aiutarmi ancora. Te la senti? Dai, amico, ti sto aspettando. Scendi dalla collina!”. Tenero, coinvolgente, una spinta alla vita.